Il brano nasce da una consapevolezza nata da una lotta interiore e accompagna l’ascoltatore in un intenso viaggio emotivo: quello dei labirinti amorosi, dove ognuno di noi si è perso almeno una volta.
Mariné, nome d’arte di Alessio Marinelli, pubblica il nuovo singolo “Sorpreso Disincanto”. Il brano nasce dalle profondità del cuore e accompagna l’ascoltatore in un intenso viaggio emotivo: quello dei labirinti amorosi, dove ognuno di noi si è perso almeno una volta.
Immaginate le melodie avvolgenti di Harry Styles, l’energia di Shawn Mendes, il tocco poetico di Levante, l’originalità di Francesco Gabbani e la sincerità di Ermal Meta. Ora, aggiungete il tocco pop di Mariné: il risultato è “Sorpreso Disincanto”.
Questo brano è una confessione, uno specchio delle emozioni che nascono, crescono e talvolta si perdono nei meandri delle relazioni. È la storia di un viaggio dal passato al presente, dove il futuro è incerto, fermo a un bivio: la scelta è tra l’affrontare il disincanto della realtà o il lasciarsi trascinare, seppur consapevoli dell’imminente delusione.
DIETRO LA CANZONE: UNA STORIA VERA
L’ispirazione per “Sorpreso Disincanto” arriva dall’esperienza personale, un dialogo tra colleghi che hanno condiviso turbamenti e risate. Il singolo si distingue per la sua apparente semplicità armonica, una danza su due accordi che, sotto le mani del produttore Alessandro Liccardo e arricchita dal sax di Alex Di Rocco, si trasforma in un mix irresistibile di twist, country e blues.
Ascolta
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CHI È MARINÉ?
Alessio Marinelli cresce nella tranquilla provincia chietina. Dopo un decennio, trascorso a scrivere i suoi brani tra il sottofondo costante delle macchine industriali, il richiamo della musica, troppo forte per essere ignorato, lo spinge verso orizzonti diversi. Questo cambio di rotta non nasce da un impulso del momento, ma da una passione maturata e custodita gelosamente, coltivata fin dall’età adolescenziale sopra e sotto i palchi.
Mariné, il nome d’arte che porta con sé echi della sua terra e ricordi di vecchi amici, diventa un simbolo di questa sua evoluzione. E il papillon che lo accompagna non è soltanto un accessorio di stile, ma il manifesto della sua trasformazione: da operaio a musicista, da un esistere programmato a un vivere creativo.
Questo cambiamento è arrivato attraverso il mondo degli eventi, che Alessio ha voluto rappresentare ideologicamente con l’immagine del papillon; un oggetto che assume per lui un significato quasi sacro, un “talismano” che incarna la libertà nell’inseguire i propri sogni, sfidando gli ostacoli delle convenzioni e della quotidianità.