Un Ep di soli 4 brani che in rete ancora non trovano il video ufficiale giusto per darne anche degno corredo di immagini. Ma forse neanche interessa più di tanto al rapper piemontese RAMES, classe ’86, che porta a casa un piccolo gioiellino di stile e di contenuti. Tra le 4 istantanee di questo lavoro dal titolo “Movimenti e piani” io punterei il dito proprio sulla seconda traccia dal titolo “Domani”: direi che in questo si racchiude gran parte della forza di RAMES. Melodia vincente, un testo penetrante e assai intelligente e poi quel gusto del design sonoro che un poco ci regala al palato un retrogusto vintage, come fosse un disco elettronico piovuto dai tardi anni ’70. Quel certo modo di non esagerare nell’estetica, quei suoni che si trascinano dietro un certo scenario krautrock e quella voce che un po’ fa il verso alle lamentele, un poco si trascina anche lei… l’intro di tutto è un colossal cinematografico da “Carmina burana” sul quale si adagiano voci da notiziario televisivo sui vari crack finanziari. Si perché RAMES punta il dito sulla vita come divenuta virtuale, dove i media conducono i giochi, dove l’uomo divenuto burattino soccombe dietro i colossal delle grandi potenze economiche. Quando il Rap diventa lotta sociale.