Classicismo pop dal sottile gusto vintage. Michele Bucci regala un manifesto all’estate con un singolo fresco ma anche denso di retrospettive interessanti… non sempre la leggerezza è segno di sintesi. In radio e dentro tutti i canali digitali c’è questo nuovo singolo “È arrivata l’estate”.
Che rapporto hai con l’estate?- Te lo chiedo perché il sole di questo brano in realtà sembra
opaco… come a dire: il brano poteva spingere di dinamica invece è rimasto fermo in qualche modo… vero?
Il mio rapporto con l’estate è ottimo, anche perché l’estate mi dà carica, forza, energia, e mi aiuta ad essere più ottimista e positivo, rispetto alle negative malinconie invernali.
Quando ho la fortuna di scrivere una nuova canzone, racconto, in bianco e nero, le emozioni che vivo al momento e non penso alle dinamiche che successivamente affido all’arrangiatore e ai musicisti che collaborano con me in studio di registrazione. Ogni arrangiatore ha il suo modo di essere, il suo modo di esprimersi, il suo modo di interpretare, realizzare e creare gli arrangiamenti del brano a secondo del suo stato d’animo, delle sue influenze artistiche e musicali ed io, accetto, vuoi o non vuoi, il lavoro finale, chiedendo di modificare sì qualche parte e non certo il suono che mi si presenta già compiuto.
Che rappresenta per te questo nuovo brano?
È un nuovo brano che ho scritto per dare un messaggio positivo alle negatività che quotidianamente ci affliggono e di contrastarle e combatterle con il nostro modo di essere e di non arrenderci, al fine di ritrovare noi stessi e affrontare le ostilità con serenità e ottimismo, così come si manifesta l’estate.
Un video ufficiale?
Lo sto programmando e mi auguro che si realizzi.