MICHELE BRAVI ritorna in gara dopo cinque anni, per la seconda volta, con il brano INVERNO DEI FIORI. Una canzone pop intensa, dall’arrangiamento ricercato ed elegante. Un testo che fa riflettere sulla paura di perdersi, di non essere abbastanza. Un’ottima prova d’artista a cui contribuiscono il talento di Federica Abbate e l’esperienza di Cheope.
Ascolta la presentazione in esclusiva su Raiplay, del brano in gara al Festival di Sanremo 2022.
Esibizione della prima serata del Festival
Inverno dei fiori
di Cheope – M. Bravi – A. Raige Vella – F. Abbate – F. Catitti – M. Bravi
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Dodo Music Italia/CVLTO Music Group/Warner Chappell Music Italiana – Milano
A volte il silenzio brucia come una ferita
Il cuore perde un colpo non respira sotto il peso della vita
Altre volte la tua voce è come un fiume in piena
E si fa largo nel mio mare come fa una vela
Ti nascondi nei miei occhi
Ma ti lascio andare via quando piango
Ogni volta tu ritorni come l’aria nei polmoni e ti canto
E so quanto fa bene
È da tanto che non mi succede nient’altro che avere la paura di perderti da un momento all’altro
Ma nell’ipotesi e nel dubbio di aver disimparato tutto
E nell’ipotesi e nel dubbio che io mi sia perso
Che abbia lasciato distrattamente indietro un pezzo
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno
L’inverno dei fiori
Insegnami come si fa
A non aspettarsi niente a parte quello che si ha
A bastarsi sempre
Uscire quando piove e poi entrare dentro un cinema
Anche se siamo solo noi
Anche se il film è già a metà
Ma nell’ipotesi e nel dubbio di aver disintegrato tutto
E nell’ipotesi e nel dubbio che io mi sia perso
Fioriamo adesso, prima del tempo
Anche se è inverno
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno
L’inverno dei fiori
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno
L’inverno dei fiori