Il nuovo brano della band WorldPlan “Vertebrato” è disponibile dal 19 luglio sugli stores digitali e nelle radio in promozione nazionale. Il singolo ha come obiettivo quello di entrare dritto nel cuore della nuova generazione, sempre più pressata dalla violenza del mondo, che è costantemente mostrata attraverso i mass media.
Come mai avete scelto il termine “Vertebrato” come titolo del vostro nuovo brano? Cosa vorreste far intendere al vostro pubblico?
Volevamo sminuire la figura dell’uomo evidenziandone gli aspetti più primitivi. Alla fine, le nostre sono solo provocazioni, ognuno può vederci ciò che vuole.
Le vostre sonorità sono dure e realistiche. Credete che il messaggio possa essere più efficace?
Si, ma solo se ascoltato ad alto volume.
Credete che l’uomo sia trasportato dal corso degli eventi e non sia più il fautore del proprio destino?
L’uomo ha avviato un processo evolutivo che è diventato più veloce di lui, rendendolo quindi vittima degli eventi. Il pensiero critico è l’unica soluzione.
Lo sguardo disincantato verso il mondo attuale nasconde anche una denuncia sociale e una sorta di speranza per il futuro?
La critica sociale non è per niente nascosta e allo stato attuale delle cose risulta sempre più difficile vedere una via di fuga.