Si intitola “FAR” il primo disco ufficiale di Antonio Caputo che in arte conosciamo come KAPUT BLUE. Un Ep prodotto con la splendida collaborazione di Uponcue e pubblicato da Angapp Music. Siamo nel territorio digitale di rilievo internazionale, quel piglio glitterato del Future Groove e del Neo Soul. Ovviamente il Pop di maniera tesse le sue trame portanti come nella splendia “You Say” ma diciamo che il vero nucleo artistico si capisce splendidamente nel brano di cui esiste anche il video ufficiale dal titolo “Booty Call”. Un Ep che oserei definire un concept sviluppato su 4 tracce inedite che ruotano attorno ad una disamina decisamente intima e interessante di quelle che sono le dinamiche sociali di ognuno di noi. Dal rapporto di coppia all’equilibrio con se stessi. Il video con la bellissima Nicoletta Di Bisceglie è tutto quanto si possa dire di se e del popolo quotidiano in quest’era dell’apparire. Sono mille le diramazioni e le metastasi che questa crea nel tessuto sociale e penso che in questo disco siano ben disegnate, riportate, curate… con quel certo gusto per una “Trap americana” di grande produzione.
Intenso, visionario, suggestivo. Si passa dal digitale industriale di grandi gala di “FAR” al romanticismo molto più intimo e naturale di “You Say”. Sembrano anime diverse e invece… come accade?
Ogni persona come ogni artista ha diverse parti di sè che ha bisogno di riempire e soddisfare, in modi diversi. La struttura di “You Say” fa parte di un concetto profondo legato al modo in cui scrivevo i brani in passato, a come nasce un mio brano e rendere artificioso “You Say” ne avrebbe violato ogni senso. E’ capitato in una mia esibizione Live, una settimana fa, di aver avuto alcuni problemi tecnici ed ho pensato di procedere con “You Say” cantandola senza microfono, senza pianoforte amplificato e compresso. Solo me e lei, come facevo in studio anni fa e la gente ha amato tutto ciò.
L’America… quanto sogno americano c’è in questo EP? Metaforicamente parlando…
Metaforicamente parlando c’è tanto sogno americano. Andare lontano, via dai preconcetti, via dallo “standard”, da un luogo in cui si è nati per spostarsi altrove e, magari con pochi eletti, arricchirsi di vita diversa. La metafora dell'”american dream” con il vento fra i capelli ha perfettamente il suo senso, sì.
Tiriamo in causa il singolo “Booty Call” con il bellissimo video in rete. Quanto siamo figli dell’apparire?
Siamo tanto figli dell’apparire; la ragazza in video si prepara, si trucca e si veste per bene al solo pensiero di riprendersi e mandare un video. Spende piuttosto le sue risorse per rendere il suo ballo sexy anzichè uscire da quella porta e andare a trovare il suo ragazzo. Il senso di “Booty Call” è anche in questa ottima riflessione.
Nella scena underground si sta tornando alla verità dei suoni ai dischi live, ai mix molto poco confezionati. Il pop sta tornando poi al mondo digitale degli anni ’90. Il soul digitale, il future groove, quella che oggi chiameremo per etichette grossolane TRAP, che cosa sta diventando secondo te?
Soul, Future Groove e Trap sono 3 generi diversi tra loro seppur si possa molto giocare mixando i tre in una maniera ingegnosa. Stanno diventando parte del mainstream e la cosa non mi dispiace; credo siano i miei generi preferiti ed è stato molto divertente giocarci in “FAR”.
Ecco: aiutaci per favore. Che cos’è la TRAP? E partiamo col dire che tu di Trap hai davvero molto poco…
La parola “Trap” deriva da ‘Trap House’, il nome col quale si indicavano appartamenti abbandonati (principalmente ad Atlanta) in cui si cucinava il prodotto che poi sarebbe stato smerciato come sostanza stupefacente per le strade. A livello discografico appartiene generalmente al ramo “rap”. Io ho pochissimo di Trap, se non quasi niente ma a livello di produzioni musicali abbiamo deciso di inserire diverse influenze del genere con sequencer, sintetizzatori e drum machine per “svecchiare” alcune parti e perchè comunque appartiene ad alcune nostre influenze.
Kaput Blue nasce e vive di collaborazioni. La prossima che hai in mente?
La collaborazione più di tutto il resto, è il motore per la crescita artistica di ognuno. Abbiamo collaborato con il grandissimo rapper/producer Strage per un remix di “Booty Call” molto molto fresco ed estivo. Disponibile a tutti dal 6 Luglio in poi. Vi sembrerà di stare a Cuba!