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INTERVISTA – Clemente celebra la magia dei piccoli gesti con “Una cartolina per Natale”

Con calore e nostalgia, Clemente presenta un brano che intreccia ricordi e tradizioni. Tra polaroid dimenticate e antiche ricette, “Una cartolina per Natale” invita a riscoprire il passato.

Bentrovato, Clemente. L’idea di racchiudere in un brano la tua idea del Natale nasce da un’esigenza particolare?

Grazie per l’invito. Sì, l’idea nasce dal desiderio di fermare il tempo e di raccontare un Natale che sento sempre più raro, quasi sfuggente. Quando ero bambino, il Natale non era solo luci e regali, ma momenti di condivisione autentica, gesti semplici che scaldavano il cuore. Ho sentito l’esigenza di riportare tutto questo in un brano, come se fosse una polaroid musicale di quei ricordi. È una celebrazione del passato, ma anche un invito a ritrovare quella magia nella frenesia di oggi.

Con “Una cartolina per Natale” vorresti trasmettere un messaggio ai tuoi ascoltatori?

Assolutamente sì. Vorrei che chi ascolta questa canzone si fermasse per un attimo, chiudesse gli occhi e tornasse a quei Natali fatti di piccoli gesti: una cartolina spedita con amore, il calore di una stanza, il profumo di una cioccolata calda. È un invito a riscoprire la bellezza delle cose semplici, quelle che resistono al tempo e che ci uniscono davvero. La cartolina, in particolare, è un simbolo di un gesto che oggi sembra anacronistico, ma che racchiude tutto il valore della memoria e della connessione.

Tra la musica e le immagini c’è un legame sottile? Sono capaci di immortalare momenti unici e speciali?

Sì, musica e immagini sono legate in modo indissolubile. Entrambe hanno la capacità di catturare l’essenza di un momento e renderlo eterno. Nel caso di questa canzone, mi piace immaginarla come una vecchia polaroid trovata in un cassetto: i suoi colori possono sbiadire, ma il ricordo che evoca è vivido. La musica è così: riesce a immortalare emozioni e dettagli che magari non abbiamo saputo cogliere pienamente nel momento in cui li vivevamo.

Hai in mente qualche progetto per il futuro?

Sì, ho tante idee che bollono in pentola. Al momento sto lavorando su nuovi brani che esplorano la dimensione della memoria e delle emozioni, ma con un linguaggio più contemporaneo. Vorrei anche portare “Una cartolina per Natale” in una veste visiva, magari un piccolo video che racconti visivamente il mondo che ho cercato di dipingere con le parole e la musica. E, ovviamente, ci sono concerti e collaborazioni che spero possano vedere la luce presto.

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