“Girasoli” è il singolo dell’eclettico artista Miro, con il featuring di Noemi, sui principali stores digitali e dall’8 marzo nelle radio in promozione nazionale. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti attuali e di tendenza, ben strutturati che emanano dolcezza ed intensità dai primi accordi. L’interpretazione vocale di Miro, sentita e autentica, dona al tutto un forte impatto emotivo, impreziosito dalla straordinaria partecipazione ed esecuzione della cantante Noemi: connubio perfetto, da brividi. Naturalezza nel raccontare storie di vita vissuta, attimi veri tra amore, dolore, nostalgia e malinconia che evidenzia una maturità artistica fuori dal comune. Melodie vincenti che entrano in testa sin dal primo ascolto, destinate a rimanerci, vestite di amara, ma vera e profonda sensibilità di un ricordo indelebile.
Leggiamo l’intervista!
Qual è stato il tuo percorso di crescita musicale fino ad oggi?
Allora io ho intrapreso questo percorso da pochissimo tempo a questa parte. Al momento mi sono soffermato a scrivere su type beat già pronti, mentre con Girasoli ho scritto proprio io la musica con la chitarra. La mia crescita può includere lo studio di teoria musicale, pratica strumentale o vocale, esperienza di esibizione dal vivo, collaborazioni con altri musicisti e l’esplorazione di generi musicali diversi. Inoltre, può implicare l’apprendimento di nuovi strumenti come il Pianoforte.
Hai mai pensato di cantare in inglese cercando di oltrepassare i confini nazionali?
Non ho ancora mai pensato a scrivere in lingua straniera ma sicuramente scrivere un brano con artisti esteri molto volentieri! Questo sì che sarebbe un ottimo passo per tentare di farmi conoscere anche fuori dall’Italia.
Hai un videoclip nel cassetto, oppure dovremmo ancora attendere?
Il mio primo video ufficiale è uscito in questi giorni appena passati e lo si può trovare su YouTube cercando la canzone in questione.
Come nasce un tuo brano di solito? Raccontaci qualche aneddoto!
I miei brani prendono principalmente ispirazione dalle donne. Dalle donne che sfioro anche solo con uno sguardo. Le sensazioni, le novità, l’infatuazione, sono tutti elementi fondamentali per la nascita di un nuovo brano per quanto mi riguarda. Poi chiaramente essendo uno story teller io tendo a raccontare la qualunque della mia vita. Quindi anche semplici esperienze di vita. Come, ad esempio, “Guardami” in cui parlo della mia vita vissuta a Bristol in Inghilterra e molto altro che da lì è poi nato.
Elencaci cinque artisti o band che hanno influenzato il tuo sound e in che modo.
Sostanzialmente cerco di non assomigliare a nessuno ma ormai è difficile per via del numero di artisti ma diciamo che sono cresciuto ascoltando musica cantautoriale italiana, ascoltano Sanremo…
uno dei miei artisti preferiti rimane Rino Gaetano. A seguire posso dirvi un Coez, anche se è musica moderna, attuale. Sono stato molto influenzato dai suoi testi quando ero più piccolo.
Non credo ci siano altri artisti che mi abbiano influenzato sinceramente. Anche perché da quando scrivo cerco di ascoltare meno musica possibile così da non lasciarmi influenzare da altri sound.
Girasoli… già il titolo emana curiosità e all’ascolto ne siamo rimasti affascinati. Cosa si cela dietro questo titolo?
Ecco, ho scelto di dare questo titolo al brano per il significato in se per se emotivo e personale che gli abbiamo dato io e la mia ex negli anni in cui siamo stati insieme. Il Girasole era ed è tuttora il fiore più importante per lei.
Momento Spoiler! Piani per il futuro? Live all’orizzonte?
Posso dirvi già che il 5 aprile sarà fuori il mio prossimo singolo, l’ultimo credo prima dell’EP che sto preparando. Sarà una canzone dolce, romantica e diretta. Resto sulla mia strada e vediamo dove mi porterà.. Per quanto riguarda i Live ancora niente di grande ma qualcosina a Roma si sta organizzando. Sui miei social chiaramente tengo il punto della situazione sempre aggiornato!