Il panorama musicale è oggi ricco di giovani promesse, cantanti che hanno meno di 20 anni e che sanno dare voce al meglio alla loro generazione, che sanno scrivere canzoni capaci di trattare in modo leggero alcuni tra i temi di maggiore attualità. Questo è senza dubbio il caso di Karin Ann, appena 19enne. La cantante di origine slovacca ha all’attivo molti successi. Ha vinto infatti la categoria “Scoperta dell’anno” allo Zebrik Awards a Praga. Si è aggiudicata la vittoria del “Munich Music Video Awards” con “Babyboy”.
Le sue canzoni passano alla radio in tutta l’Europa dell’Est e in Germania. È arrivata anche in televisione, dove è riuscita a portare alla luce i problemi della comunità LGBT e, più in generale, di tutte le minoranze. Di certo non cosa facile in zone che sono da sempre molto conservatrici e dove queste problematiche spesso non riescono a farsi sentire con tutta la forza di cui invece avrebbero bisogno.
Karin Ann è poi stata la prima slovacca ad apparire sul Billboard a Times Square a New York City. Si è parlato di lei anche sul New York Times e su molte altre testate di livello internazionale. Spotify l’ha persino scelta come testimonial di “Equal Music Program”. Senza parlare poi degli streams su Spotify che è riuscita a collezionare. Con il suo ultimo lavoro uscito nel mese di dicembre ha ormai raggiunto infatti quota 800mila streams! Sì, Karin Ann è una grande promessa, anzi ormai possiamo senza dubbio parlarne come di una cantante affermata che è la voce della Generazione Z. E in arrivo c’è il suo nuovo singolo, che tratta come tematica l’odio in rete.
Il nuovo singolo di Karin Ann
I più curiosi possono già andare a vedere direttamente su YouTube il video ufficiale del nuovo singolo di Karin Ann dal titolo “Looking at porn“. Dobbiamo ammettere che si tratta di un video davvero eccezionale, che vede alla regia Simone Peluso, direttore creativo di molti importanti artisti tra cui anche i Manekisn. Per la canzone invece è necessario attendere il 25 febbraio. Da questa data sarà disponibile infatti la release su tutti i digital stores. Al testo e alla composizione del brano ha partecipato anche il produttore Matt Schwartz.
Karin Ann ha affermato che la collaborazione di Matt è stata di fondamentale importanza per la buona riuscita del brano. Non è un mero produttore infatti, ma una persona che sa aiutare gli artisti a portare alla luce ogni sfaccettatura dalla loro personalità e anche ogni lato creativo in loro possesso. Lavorando al suo fianco è quindi davvero semplice riuscire a fare un buon lavoro, è davvero semplice riuscire a dare vitalità al proprio estro creativo.
L’odio in rete secondo Karin Ann
L’odio in rete è un tema scottante, un tema che ha molte diverse sfaccettature. Karin Ann ha scelto di parlare di quell’odio che è fomentato dai conflitti generazionali, odio che le vecchie generazioni spesso riversano online sulle nuove, sui più giovani. È proprio un odio di questa tipologia quello che lei stessa ha avuto modo di provare sulla sua pelle di recente. È stata attaccata più volte proprio da persone molto più grandi di lei infatti, messaggi pieni di odio e di rancore.
Sono messaggi che l’hanno fatta stare male, certo, ma che lei è riuscita a superare dato che li trova alla fine piuttosto ridicoli. Sì, è ridicolo provare odio, è ridicolo utilizzare messaggi ricchi di odio contro i più giovani nascondendosi dietro allo schermo di un computer. Ed è proprio questo aspetto che Karin Ann ha voluto inserire nel suo testo, un testo che quindi è satirico e divertente. Karin Ann dimostra di essere una grande artista, capace di trattare di un tema tanto importante e complesso in modo estremamente leggero riuscendo così a colpire dritto al punto e ad arrivare a tutti in modo eccellente.