E come non ricordare Postalmarket, il primo vero grande catalogo di perdizione degli adolescenti anni ’80… e come non ricordare quando l’amore, le piccole e grandi trasgressioni, erano “analogiche” e non “digitali” come ogni cosa oggi. Ed è con intelligente follia e ricamata ironia che I Vendrame parlano di “Postalmaket”, disquisizione intima a proposito di “masturbazione analogica” e lo fanno con quel solito piglio ironico e per niente volgare che caratterizza la canzone d’autore che sta virando notevolmente verso territori più teatrali che narrativi in se. E su questo filone spicca la figura di Ruggero de I Timidi fra tutti: dunque un pop che plana dolcemente verso soluzioni da manuale, scegliendo molto meno quelle illogiche costruzioni che invece rimandano ai colossi di Elio e le Storie Tese e a quel certo modo “prog” di considerare la melodia. Interessante e altrettanto intelligente il video che vi presentiamo in Anteprima, con le illustrazioni di Riccardo Di Virgilio Mambella e la regia di Michael Twill. L’intelligenza è la prima cosa che sottolineiamo visto che, parlando di tematiche ancora molto sensibili in questo futuro, ci vuol poco a scadere nella volgarità e nelle conclusioni prive di stile. Ci vuol poco… e ci vuol tanto a restar in equilibrio, lontani dalla banalità, e far tutto questo con gusto e coerenza.
I VENDRAME: in ANTEPRIMA il video di “POSTALMARKET”
