TORNA DOPO UNA LUNGA ASSENZA LA LEGGENDARIA BAND DI CULTO DELLO SPACE ROCK INGLESE PER UN IMPERDIBILE APPUNTAMENTO A DATA UNICA
Dopo una lunghissima assenza, torna a data unica Dave Brock insieme agli Hawkwind, anello di congiunzione tra la cultura hippie e dello space rock, leggendaria band di culto inglese fondata nel 1969 dallo stesso Brock e da Lemmy Kilmister, leader dei Motorhead, scomparso di recente.
Non potevano che approdare sulla luna del Close to The Moon Festival gli space explorers Hawkwind. Saranno l’8 luglio sul palco dell’happening rock progressive più atteso della stagione, che in due giorni vede in cartellone i nomi più noti della scena prog, insieme a Belew, Alan Parsons Live Project, Caravan e Focus, allestito nello splendido anfiteatro del Postepay Sound davanti a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta (PD).
Band tra le più longeve dell’underground inglese, ispirata da una filosofia anarchica e un suono lisergico, una “comune musicale aperta, anzi spalancata”, come ebbe a definirli la bibbia del prog. Una formazione indipendente e alternativa, sorta nei quartieri allora popolari di Londra e che, nel corso di quasi cinque decenni, ha collezionato formazioni diverse intorno alla figura di Dave Brock e circa 250 pubblicazioni, tra cd live e album in studio, in una discografia da Guinness dei Primati quanto difficile da ordinare.
Un vero e proprio viaggio in tutte le declinazioni del termine, un’esplorazione spaziale “In search of space”, come il titolo dell’album del 1971, il primo successo di pubblico e vendite della band sino alla Top 20 inglese. Da allora i fedelissimi degli Hawkwind si sono sintonizzati su queste frequenze e hanno seguito la band nelle esplorazioni ai confini del progressive più rude e primitivo.
A 45 anni da quel primo successo, gli Hawkwind ripassano dall’Italia per un appuntamento unico con un nuovo disco The Machine Stops, che stanno portando in tour, e in cui riproporranno il loro sound elettronico, ossessivo, con forti radici nella lettura di romanzi di fantascienza, di cui il gruppo è sempre stato appassionato e che ha visto coinvolti anche poeti e scrittori come Michael Moorcock nella creazione dei testi.
Caratterizzati da live con incessanti vortici di suoni, luci e coreografie oniriche, con la presenza sul palco di ballerine e performer, dalle prime perfomance di nudo, passando da esperimenti con scenografie costose e complesse in stile Metropolis di Fritz Lang, alle più recenti coreografie ricercate. Ci aspettano certamente delle sorprese nella prima giornata del festival di Piazzola.
Un appuntamento immancabile per gli appassionati del prog in un festival “diffuso”, che comprenderà concerti, mostra mercato del vinile, incontri, esposizioni e proiezioni.
La Band è formata da: Dave Brock: voce, chitarra, tastiere; Tim Blake: tastiere, theremin moog; Richard Chadwick: batteria; Mr Dibs: violoncello, chitarra baritona, basso; Niall Hone: chitarra, tastiere; Haz Wheaton: basso; Dead Fred: tastiere, violino.