Sicuramente ha ancora molto da lavorare sulla sagoma umana di questa forma canzone, sull’acido ruvido che arriva dalle corde rock delle chitarre… sul modo di stare al mondo, in bilico tra l’essere un eterno bambino e un uomo formato, tra la fantasia senza maschere e una inevitabile predisposizione alla matematica. Per questo Bruno Caruso si trova ancora dentro un limbo umano ricco di meraviglia e trasparenza, di una forza che pian piano, la matematica stessa, andrà a limare in luogo di una migliore estetica per i ben pensanti. Oggi la sua musica suona così:
Sfoggia un titolo di presunzione e decisione – “ASSSolutamente” – questo primo disco personale del cantautore romano Bruno Caruso. Una freccia precisa e romanticamente insanguinata diretta al cuore di quel pop d’autore certamente prego di sensibilità ma anche libero di scorribande on the road dipingendo le sue ombre di quel rock americano che tanto ci riporta dentro gli stilemi voluti da Springsteen e compagni. Un suono pulito, forse ancora troppo figlio di cliché caduti in disuso, ma in fonda la musica – forte soprattutto quanto ha soltanto l’istinto a governarla – non bada al tempo e alle sue ragioni, non bada alle responsabilità e alle sue funzioni. Non ha colletti bianchi e non vuole regole. Forse, ascoltando una voce che spesso si aggrinza appena appena nelle chiuse o nelle dinamiche sostenute, avrebbe meritato una libertà espressiva maggiore. E questo ci auguriamo. Aspettiamo il video della title track del disco. Ad ora lasciamo girare questo primo lavoro di Bruno Caruso:
Bruno Carusp
01/12/2020 at 20:46Grazie di cuore Giancarlo Susa per le splendide parole