“A te” è il nuovo singolo del poliedrico artista e cantautore Lazarev, sui principali stores digitali distribuito dalla Virgin Music per Boot Music Group.
Scopriamo news e curiosità in questa intervista
Potrebbe sembrare una domanda banale e magari lo è: “Dove sta andando la musica? E dove sta andando la tua di musica?
La musica al giorno d’oggi non possiamo più definirla musica perché ormai quasi tutti anche a chi non è un artista riesce a fare musica in un modo impensabile creando canzoni o tormentoni che con il tempo verranno dimenticati, la musica non è più quella di una volta dove si faceva per passione e perché si voleva fare quel lavoro, ora è diventata solo una moda perché la fanno tutti. La mia musica vorrei che arrivasse a chi si sente come me e a chi si rispecchia in me, vorrei che la mia musica lasciasse il segno.
Ad avere la possibilità di aprire un concerto in uno stadio di un big della musica, affrontandone il pubblico con la tua musica, chi sceglieresti? E perché?
Beh aprire un concerto in uno stadio non mi ci vedo proprio, però se devo risponderti a chi vorrei che aprirsi un concerto su un palco ti direi proprio Gemitaiz perché è l’artista con cui mi sono avvicinato al mondo del Rap e dove mi ha accompagnato nell’infanzia, nei giorni di scuola e soprattutto nei momenti più bui della mia vita e ti dico anche perché lui riesce a creare delle barre e dei temi che nessuno potrebbe replicare, se lui un giorno decidesse di fare un concerto in uno stadio sono sicuro che in un due ore riuscirebbe a riempirlo.
Quali sono i tuoi piani più immediati?
Allora al momento ho solo un piano, quello di riuscire a salire sopra un palco e gridare “Ce l’ho fatta”.
Quanto è importante per te internet nell’ambito musicale? Si rimpiange il passato in cui i social e selfie erano solo utopia o, meglio, proiettarsi verso il futuro abbracciando le nuove, seppur fredde, forme di comunicazione?
Allora Internet ha preso piede in un modo incredibile dove la gente segue ogni cosa che si fanno sui social basta ricordare le challenge mortali dove bisogna completarla solo per sentirsi più fighi o ricevere qualche like in più , soprattutto i social in Italia sono un danno per tutti, con questo non dico che sono contro i social, perché li uso pure io, però dico che ormai la gente è uscita fuori di testa, invece i social per la musica secondo me sono ancora un danno peggiore perché ogni influencer diventa da un giorno all’altro cantante o rapper dove non arrivano a malapena neanche al disco d’oro e danno più importanza a loro piuttosto agli artisti che meritano veramente , però allo stesso tempo per noi artisti sono molto importanti perché la maggior parte della nostra musica viene conosciuta grazie a tik tok e ti dico che al giorno d’oggi i social sono ormai una dipendenza e non credo che potremmo tornare come una volta dove la parola social non si sapeva che cosa era perché ormai la mattina ti alzi facendo un video su tik tok.
Hai un videoclip nel cassetto, oppure dovremmo ancora attendere?
Ti posso dire solo che sto preparando un piccolo video clip sull’ultimo singolo e non so quando potrebbe uscire.
Sempre convinti che ogni forma d’arte sia la massima espressione della bellezza. Tu da artista che rapporto hai con la bellezza? Quale il tuo pensiero in merito, in una società ormai distrutta dall’agognata apparenza, in cui l’arte sembra passare in secondo piano?
Io e la bellezza non andiamo molto d’accordo perché non ho molto autostima in me anche se qualche tipa me lo continua a dire ma io dentro di me so che non è così perché mi autoconvinco che potrei essere qualcosa di più e che se sarei perfetto probabilmente avrei più possibilità a fare tutto, riguardo alla musica ormai si conta solo quella e intendo nel mondo del Rap femminile ad esempio se non sei bella o se non esci il sedere non andrai avanti o addirittura non riesci a riempire i palchi o addirittura se sei grassa ti giudicano per come uno è fatto perché ormai la gente vuole solo questo senza capire che in quella persona ci sia del talento che può passare in primo piano rispetto ad altro.
C’è differenza tra ciò che ascolti e ciò che in realtà componi e canti? Come nasce un tuo brano di solito? Raccontaci qualche aneddoto!
Allora quello che ascolto e tra quello che scrivo posso dire che non c’è nessuna differenza perché essendo che ascolto musica che mi rispecchia e che assomigli a quello che mi sento dentro io allo stesso tempo lo esprimo scrivendolo nella mia musica. Come nasce un mio brano? Nasce soprattutto da quello che ho vissuto in passato sia in ambito sentimentale che nella vita quotidiana non c’è un pezzo del mio repertorio che non sia stato fatto seguendo questo schema.
Chi vorresti ringraziare per chiudere questa intervista?
Per cominciare vorrei ringraziare a chi ha permesso questa intervista, vorrei ringraziare soprattutto a tutta la famiglia di Boot Music Group e alla famiglia Virgin Records e vorrei fare un ringraziamento speciale alle persone che mi aiutano a creare la mia musica e a migliorarmi sempre di più.