Dalla title track con questo video in cui bellezza e adolescenza si incontrano in tante citazioni di stile. Da questo suono pulito e senza ridondanze estetiche, dentro questa vena pop-rock che ha determinato una vera e propria epoca italiana… dentro tutto questo e tanto altro ancora ritroviamo i 10 HP, siciliani di quel Festival di Sanremo del 2012 che li vide tra i 12 finalisti per la sezione “Giovani”. Un nuovo disco dal titolo “Mantide” che riposiziona la palla al centro, sia nelle liriche artigianali dalla forza quotidiana, sia per questo suono che non cerca alcun tipo di trasgressione ma vive di buona salute dentro i cliché della canzone pop italiana, di ruggine e ferro battuto nelle soluzioni elettriche e di drumming… ma soprattutto, proprio dentro lo stilema principe, sa farsi ricca di personalità e coerenza. Un disco acqua e sapone… anzi chiodi di ferro e passione romantica.
Io vorrei partire da un concetto strano. Sono stata in Sicilia e spesso mi hanno fatto notare che li la musica inedita sia poco seguita. In due parole, da voi che insomma di strada ne avete alle spalle: la scena indie, in Sicilia?
Sicuramente non c’è lo stesso fermento di 10/15 anni fa , ma l’interesse verso la scena indie mi pare abbastanza vivo. Purtroppo, però, non ci sono tanti spazi per la fruizione della musica inedita. Sono pochi i club o i circoli che hanno una programmazione costante rivolta solo ed esclusivamente alla musica indipendente.
Da Sanremo all’indipendenza più totale. La musica dove vive secondo voi? Per davvero…?
“Mantide”, il nostro nuovo album, nasce dall’esigenza di voler dire qualcosa dopo tanti anni di silenzio ed è stato pensato guardando principalmente alla nostra remunerazione artistica. Per quel che ci riguarda la musica vive in perfetta sintonia con l’artista che la crea.
Tornereste a Sanremo?
Diciamo che non è più tra le nostre prerogative, ma è indubbio il fatto che sarebbe una grossa opportunità perché Sanremo resta sempre una delle vetrine più importanti per la musica italiana
L’estetica del vostro rock è intramontabile, com’è intramontabile il gusto pop italiano. Non avete mai cercato anche delle trasgressioni di stile?
L’estetica di cui parli ci ha rapiti da sempre e continua ad affascinarci. Accogliamo le trasgressioni di stile che arrivano in fase di stesura e arrangiamento , ma non cerchiamo di andare verso territori musicali che non ci appartengono perché la cosa non ci farebbe sentire a nostro agio e risulteremmo poco credibili.
La mantide ha dei retroscena interessanti… che il vostro rock sia comunque un modo per soffocare l’oggetto della seduzione? Soffocare inteso di passione, di piacere…
Il nostro rock canta la passione anche quando l’oggetto del desiderio offusca la mente e influisce nelle scelte spesso sbagliate di chi è vittima del desiderio
A chiudere: anche il suono è molto classico… anche il suono prende in prestito dalla storia del pop rock italiano. In che modo l’avete fatto vostro? Cosa state ancora cercando?
Suoniamo insieme da tantissimi anni e questo vissuto ha contributo a creare un’enorme sintonia sia dal punto di vista personale che sonora. Possiamo dire che abbiamo creato il nostro stile in maniera del tutto naturale. Cercheremo storie e suoni che continuino a soddisfare ed accrescere la nostra esperienza artistica ed a coccolare i nostri fans.