Vince Duncan Laurence (Paesi Bassi). Al secondo posto Mahmood e al terzo Sergey Lazarev (Russia).
È teminato l’Eurovision Song Contest 2019, che quest’anno si teneva a Tel Aviv, Israele. I pronostici sono stati rispettati: i Paesi Bassi hanno vinto la 64esima edizione dell’Eurovision Song Contest.
Con 492 punti totali, Duncan Laurence con la canzone Arcade ha sbaragliato la concorrenza, portando così ad Amsterdam il “microfono di cristallo” 44 anni dopo l’ultima volta. Soltanto 27 punti più in basso, ecco il nostro Mahmood: la canzone Soldi si è dovuta accontentare della seconda posizione, accaparrandosi il miglior risultato eurovisivo dell’Italia di sempre e anche il premio per la miglior composizione. Terza la Russia con 369 punti.
La serata, come al solito, è stata visivamente spettacolare e impeccabile. Applausi a scena aperta per Madonna, che si è esibita accompagnata da un coro gospel. “Perché si è vestita come ne Il Trono di Spade?”, si è chiesto Flavio Insinna, che curava il commento italiano della serata insieme con Federico Russo.
Durante l’esibizione della popstar, due ballerini si sono presentati con le bandiere di Israele e della Palestina stampate sulla schiena e si sono abbracciati al termine del brano. Un messaggio di unione che ha voluto lanciare Madonna, ma l’EBU, che organizza la manifestazione, ha precisato di non aver approvato preventivamente questa scelta: “L’Eurovision song contest è un evento non politico, e Madonna ne era conoscenza“. Sonori fischi dall’Expo di Tel Aviv ai rappresentanti dell’Islanda: gli Hatari hanno sventolato la bandiera della Palestina durante la fase delle votazioni finali.