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ROCKY HORROR: un salto in piena luce

Si intitola “Un salto nel buio” il nuovo disco dei ROCKY HORROR pubblicato da IRMA Records. Un nuovo scenario a cavallo tra Rock, Crossover, Rap e quell’occhio strizzato alla melodia italiana quasi per cercare un appiglio maggiore al gusto dei più. I RHFS avevano segnato un bel punto nell’anticipazione di questo lavoro con il singolo “Siamo noi” firmato anche dalla fortunata collaborazione della Playmate italiana Kelly Rey (per il video) e dalle featuring di ESA ed Ettore Carloni. Ed oggi il disco di 9 inediti in cui svetta prepotente il taglio sociale, dalla chiusa sui social network e dal faidate imperante ovunque di “Social Karma” alle strade della loro Foggia con questo titolo molto anni ’60 “Foggia a mano armata”. Ma anche la rivalsa personale di “Ali” in cui si incita alla reazione contro il disfattismo o la bellissima “Godzilla” ricca di rabbia contro un “potere” perpetrato dagli affaristi di comodo. Almeno questa è la nostra chiave di lettura… nei seducenti incastri melodici di rime e di timing, Justice e compagni sanno come lasciare aperta la porta a tutte le interpretazioni di sorta e non non ci facciamo mancare niente. Parola ai RHFS e a questo disco dalle mille collaborazioni.

“Un salto nel buio”. Terzo disco ufficiale. Irma Records, Self Distribuzione e tanti ospiti. Immagino sarete soddisfatti del percorso. Un punto di svolta da segnalare, vero Justice?
Indubbiamente per noi questo è un altro grande passo in avanti che ci conferma che abbiamo lavorato bene finora. E poi in questa opera ci hanno affiancato tanti grandi artisti con cui è stato un vero piacere collaborare: Lord Madness, membri delle band di Alborosie, Brunori Sas, e poi anche componenti di Lacuna Coil, Meganoidi, Death SS, Strana Officina, Cadaveria, Opera IX, Terroni Uniti, Bisca, Fratelli di Soledad, The Hormonauts, Blastema, Chop Chop Band and more… senza dimenticare Esa (OTR / Gente Guasta) ed Ettore Carloni (RHumornero) che hanno preso parte al singolo “Siamo noi”! (divenuto poi videoclip ed interpretato dalla playmate di Playboy Kelly Rey, ndr)

Pino Scotto? Che finale ha avuto quella grandiosa collaborazione?
La “connection” prosegue, Pino è un fratello, ed il side project Pino Scotto & Rocky Horror è vivo e vegeto!

La vostra Foggia: ne avete scritto in modo duro e reazionario direi. “Foggia a mano armata”. Leggendo il titolo quasi mi viene in mente un poliziesco anni ’70. Com’è la vostra città oggi e come risponde alla musica dei Rocky Horror?
Il titolo è ovviamente provocatorio, ma il brano ha già dato adito a sterili polemiche, basta però leggere il testo per capire che è un pezzo che parla dei problemi attuali della nostra città, ma nel contempo della voglia di riscatto dei suoi abitanti.

Ormai Dj Blast (Sona Sle) è divenuto un vostro punto fermo o sbaglio?
È un grande amico… ed infatti è presente anche in questo full-lenght, non a caso proprio nella canzone che parla della nostra terra!

E per chiudere resterei su questo tema perché, se non sbaglio, c’è più elettronica in questo album che prende derive altre rispetto al power trio di chitarra, basso e batteria. Non è così?
Abbiamo voluto sperimentare, anche più del solito, ed il risultato è “il nostro Rock” ma con tante variazioni sul tema!