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ROCKY HORROR: ecco lo spazio che vi spetta

Parlando del grande Crossover italiano, dalle righe nascoste dell’underground fino ai grandi media nazionali. Peschiamo nel calderone dei pochi (parliamo sempre e comunque di un genere definito di nicchia in questo bel paese del pop…) e tra questi indubbiamente padroneggia il nome dei pugliesi ROCKY HORROR che dal loro nuovo disco “Sciogli il tempo” hanno sfornato un tour ricco di date ancora in evoluzione, collaborazioni di grande rilievo (non ultima quella con Pino Scotto) oltre a riconoscergli il merito di aver portato un genere spesso confinato nelle riviste di settore anche in bocca ai vetrine patinate che generalmente lisciano il pelo soltanto al santo pop radiofonico. E allora abbiamo voluto ripercorrere la loro carriera che, se pur giovanissima è davvero ricca di riscontri di critica (anche generalista) e di pubblico nazionale. Partendo dalla gavetta fino all’ultimo lavoro di beneficenza con Pino Scotto…e un nuovo disco in arrivo. Due chiacchiere con JUSTICE e i suoi ROCKY HORROR:

ROCKY HORROR ed il Crossover: la Genesi…
Il Crossover come grido di protesta. L’occupazione degli spazi e la rivoluzione in musica contro il sistema e contro l’omologazione. I ROCKY HORROR nascono anni dopo questo fenomeno, ma portano avanti questa bandiera. Come si sono formati e che scena hanno trovato? Justice, se prima c’erano le periferie ed i centri sociali occupati, oggi cosa c’è?
Periferie e centri sociali occupati! Gli R.H.F.S. nascono tra i banchi di scuola, ma crescono tra manifestazioni e cortei! All’epoca non ci importava molto di che scena avessimo intorno, quanto più di far arrivare il nostro messaggio forte e chiaro. In seguito, con l’ingresso di Paolo Damato (ex Necrotorture, Exhumer, ecc.) alla batteria e poi di Francesco “Baron Frankenheimer” Rinaldi (Superzoo ed ex Necrotorture, in studio con PAUL CHAIN – ex DEATH SS, ecc.) al basso, abbiamo iniziato a guardare il tutto in un’ottica più professionale.

ROCKY HORROR in studio di registrazione: l’esordio con un e.p.
Si intitola SADDAM RULES e non a caso prende vita nel 2004. Qual’è il vero elemento scatenante che ha prodotto l’idea dei ROCKY HORROR, e quindi di questo primo lavoro discografico?
Il titolo era ovviamente provocatorio, ma l’idea di fondo era comunque quella di non subire passivamente e di ribellarsi con ogni mezzo ai poteri forti, anche attraverso le canzoni… e questo si denoterà dopo anche nel nostro primo l.p. DRITTO IN FACCIA (2006, ndr).

ROCKY HORROR ed i live: incontri e collaborazioni
Difficile far di conto dei live che avete vissuto. Dal 2005 ad oggi sono stati tanti i palchi, ma soprattutto tanti gli incontri. Un album di fotografie di viaggio denso e per niente tascabile…
I live sono sempre stati la nostra grande passione, il fine ultimo di tutti gli sforzi, negli anni abbiamo avuto l’opportunità ed il privilegio di dividere il palco con tanti grandi: 24 GRANA, ALMAMEGRETTA, NOBRAINO, BAMBOLE DI PEZZA, LOS FASTIDIOS, SMOKE (ex REAGGAE NATIONAL TICKETS), FOLKABBESTIA, VALLANZASKA, JOVINE, DIAFRAMMA, MARCO NOTARI, MARIO RISO (REZOPHONIC), con il quale, nell’occasione, Baron F. si esibisce dal vivo, FLAMINIO MAPHIA, PINO SCOTTO, con il quale sono io a duettare, FRANCESCO SARCINA (ex LE VIBRAZIONI), ‘O ZULÙ (99 POSSE), SUD SOUND SYSTEM, PAUL DI’ANNO (ex IRON MAIDEN), MAMA MARJAS w/ DON CICCIO, ROCCO HUNT, RICHIE RAMONE (ex RAMONES), MARLENE KUNTZ, 99 POSSE, ecc.… che poi, direttamente o indirettamente, hanno portato alla fine alle collaborazioni in studio con Pino, ma anche con RU CATANIA (AFRICA UNITE), LUCA (LOS FASTIDIOS), SIMONE MARTORANA (FOLKABBESTIA), NICO MUDÙ (SUONI MUDÙ), VINCE CARPENTIERI (ex ALMAMEGRETTA), MR. T-BONE (ex AFRICA UNITE e GIULIANO PALMA & THE BLUEBEATERS), DJ ARGENTO, DJ FEDE e molti altri.

ROCKY HORROR ed il 2014: la svolta con STOP AL PANICO
Il 2014 si apre con una cover per anticipare un nuovo disco di inediti, un classico: STOP AL PANICO degli Isola Posse All Stars. La crew di Neffa, Dj Gruff, Gopher D, Papa Ricky, Deda, Treble, DeeMo ed Alessio “Manna” Argentieri. Un ritorno alle origine del movimento? Da lì si riparte o è solo un tornare indietro con la memoria e le sue emozioni?
È la voglia di andare avanti senza scordare chi ha gettato le basi del Rap in Italia, da cui poi abbiamo attinto anche noi a piene mani.

ROCKY HORROR e PINO SCOTTO: il presente ed il futuro
Nel 2015 il nuovo disco “Sciogli il tempo”. In radio gira “Lo spazio che ti spetta”, singolo/video con il grande PINO SCOTTO. Che incontro è stato?
Pino è un amico di Francesco da tempo immemore, e quando questi gli ha parlato del nostro nuovo album ricco di partecipazioni, lui non è voluto mancare. Nasce così il succitato singolo con relativo video ed il side project PINO SCOTTO & ROCKY HORROR, con il quale siamo attualmente in tour (oltre che da soli!). Tra le varie tappe siamo stati anche headliner del RAW & WILD ROCKFEST, festival arrivato alla sua ottava edizione che negli anni passati ha visto ospiti Pino, Natron, Adimiron, The Famili (band formata da vari membri dei Sadist, ndr) e molti altri… a tutti gli effetti è stata la presentazione ufficiale a stampa e pubblico di SCIOGLI IL TEMPO… sul palco con noi è salito anche Simone (FOLKABBESTIA, ndr).

ROCKY HORROR e la scena indie: riscontri ed ambizioni dopo il salto dall’underground
In un ambiente musicale così deprecato dalla crisi sociale e culturale, quali gli obbiettivi raggiunti e quali quelli ancora da inseguire? Un lavoro “di nicchia” come il vostro, aveva l’ambizione di spopolare?
Stiamo avendo ottimi riscontri, ma la salita è appena cominciata. Comunque, come amo dire, in Italia tranne il Pop qualunque genere è “di nicchia”. Noi fondamentalmente facciamo Rock, se poi lo si vuole inquadrare a tutti i costi, ecco spuntare fuori la definizione Crossover/Nu Metal… che magari poi può sembrare anche antiquata, ma in realtà la gente ama questo sound e lo segue “senza saperlo”: vedi Papa Roach, Incubus, Caparezza, Korn, Rage Against The Machine, J-Ax, Kid Rock, Disturbed, Red Hot Chli Peppers, P.O.D., Serj Tankian ed i suoi System Of A Down, Linkin Park, ecc., che passano sulle nostre radio o vengono a suonare da noi come questi ultimi, gli stessi S.O.A.D., e poi Limp Bizkit, Profets Of Rage, Deftones, ecc.!

ROCKY HORROR: beneficenza, nuovo singolo e poi…
Questo è il momento di “Non c’è tempo”, il vostro ultimo singolo e nuovo video? Prima c’è stato spazio per aiutare il prossimo. Quali altre collaborazioni troveremo nel prossimo full-lenght?
“Non c’è tempo” ci sta dando grandi soddisfazioni, grazie anche al contributo di Ru (AFRICA UNITE, ndr) e Luca (LOS FASTIDIOS, ndr).
Prima di questo, col side project assieme a Pino, abbiamo firmato VIA DI QUA, un brano disponibile sui vari digital store, i cui interi ricavati delle vendite saranno devoluti ai bambini del progetto RAINBOW PROJECTS. Con noi hanno contribuito anche, tra pezzo e videoclip: OMAR PEDRINI (ex TIMORIA), BUNNA (AFRICA UNITE ed ex GIULIANO PALMA & THE BLUEBEATERS) e MADASKI (AFRICA UNITE e The Dub Sync), TERRON FABIO (SUD SOUND SYSTEM), TREVOR e TOMMY TALAMANCA (SADIST), ANDREA ROCK (VIRGIN RADIO e REZOPHONIC), ANDY (BLUVERTIGO e Fluon), PIER GONELLA (NECRODEATH e Odyssea), SKANDI (VALLANZASKA e Ruggero de I Timidi), IVANO GRIECO (KRIKKA REGGAE), DAVIDE MOSCARDELLI (U.S. LECCE), NUZZO DI BIASE (QUELLI CHE IL CALCIO), CISCO (LE IENE), VITTORIA HYDE (VIRGIN RADIO), MICHELE “WAD” CAPOROSSO (RADIO DEEJAY), DANIELE SELVITELLA (RADIO 105 NETWORK), STEFANO AGLIATI (ROCK TV), BETTY STYLE, ecc..
Nel frattempo però abbiamo già iniziato a buttar giù le basi per il prossimo CD, ed anche in questo capitolo non mancheranno amici e colleghi illustri…