E’ stata un gran successo di pubblico l’apertura della stagione di Rock in Roma 2014 all’Ippodromo delle Capannelle, quest’anno affidata ai campini del desert rock i Queens of the Stone Age.
La formazione del carismatico Josh Homme ha offerto, nel complesso, un concerto che ha scaldato l’atmosfera e i circa ottomila spettatori accorsi per ammirarli ed adorarli, grazie ad uno spettacolo intenso ed energetico che ha lasciato tutti soddisfatti.
Ma procediamo per gradi.
Tutto ha inizio all’incirca alle 21, quando sul palco si sono presentati tre ragazzotti californiani come supporter act, i We Are Scientists, che, nonostante un pubblico scettico, hanno fatto del loro meglio per attirare l’attezione.
Circa un’ora dopo, alle 22, entrano loro, i veri protagonisti della serata, i Queens Of The Stone Age.
Forti dell’attesa per il loro primo concerto romano, hanno accolto i fan con un’esplosione di adrenalina: You Think I Ain’t Worth a Dollar, but I Feel Like a Millionaire.
È chiaro, così, sin dai primi accordi, che le intenzioni dei Queens Of The Stone Age sono belliche.
Alternando brani estratti dal recente …Like Clockwork ai grandi successi del passato come No One Knows, Little Sister, Burn The Witch e Make It Wit Chu, hanno portato a casa una performance impeccabile ed un pubblico entusiasta che ha interagito in tutto e per tutto con ogni singola parola e nota.
L’unico appunto che si può fare ai Queens Of The Stone Age, però, sta proprio in questa impeccabilità, che ad un orecchio più critico può risultare come una scarsa volontà di giocare con la performace, di plasmarla e reinventarla a seconda del caso, raggiungendo così un risultato un po’ troppo perfetto e privo di sorprese.
Ma questo non vuol dire che un un’esibizione che suona bene come un disco sia una cattiva esibizione, anzi.
In brani come Sick, Sick, Sick, Smooth Sailing e I Sat By The Ocean e sopratutto con la più intima The Vampyre of Time and Memory, i Queens Of The Stone Age hanno dimostrato tutta la loro maestria e hanno ripagato ai fan il prezzo del biglietto.
Insomma, quella suonata dal gruppo di Josh Homme è stata un’ora e mezza più che soddisfacente e divertente, che ci fa sperare e attendere, quasi con spasmodica ansia, il un ritorno dei Queens Of The Stone Age in quel di Roma nel prossimo futuro.
Ma ecco la setlist completa:
You Think I Ain’t Worth a Dollar, But I Feel Like a Millionaire
No One Knows
My God is the Sun
Burn the Witch
Smooth Sailing
In My Head
Feel Good Hit of the Summer
The Lost Art of Keeping a Secret
…Like Clockwork
If I Had a Tail
Little Sister
Make It Wit Chu
I Sat By the Ocean
Sick, Sick, Sick
Better Living Through Chemistry
Go With the Flow
The Vampyre of Time and Memory
3’s & 7’s
A Song for the Dead