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PAULA ROMINA: emancipazione e sex appeal

Torniamo a parlare di raggaeton e ritmi latini, di contaminazioni dance e di un ricettario che rende inevitabile quel certo modo di non lasciarsi coinvolgere dal sex appeal… e parliamo oggi di questa giovane ecuadoregna che porta in scena soprattutto mestiere e gusto, anche forte di una produzione che sa benissimo cosa cercare e come metterlo in mostra. Una carriera già forte sul piano internazionale come d’altronde mostrano i numeri che totalizzano i suoi video. Una migrazione dal pop romantico ai ritmi latini… ed ecco la bellissima PAULA ROMINA che pubblica “SOLO CONMIGO”, un EP che raccoglie i singoli di ultimissima produzione firmati dalla MASSIVE ART di Milano. A tutto questo si unisce la penna della Romina che riesce ad affrontare temi impegnati come l’emancipazione femminile in tutte le sue derive. Il mix che ne esce è assolutamente vincente… ovviamente per gli amanti del genere, un mood che rischia sempre più di ficcarsi in una nicchia di ascolti e di tendenze. A noi il compito di darne voce accendendo, per quel che possiamo, i riflettori su questi artisti nonostante siano derive musicali che raramente arrivano alle nostre redazioni.

Giovanissima ma già con una ricca carriera alle spalle. E anche tante evoluzioni di stile… in che momento artistico senti di essere?
Sento di essere in un momento dove rifletto tanto la mia personalità all’interno delle mie canzoni, sia per quanto riguarda i temi che tratto sia i suoni che metto insieme.

Dal pop al raggaeton. Due facce di te molto distanti tra loro… a quale pensi di appartenere di più?
Penso di non appartenere strettamente a nessuno dei due, la mia musica è un insieme di vari generi, proprio come io sono un insieme di varie culture, addirittura in “Solo conmigo” trovate l’influenza della “Salsa”.

“Solo Conmigo”… qual è il vero significa di questo brano?
Il brano significa “Soltanto con me”, e l’ho scritto in aereo mentre stavo tornando dalla mia città natale “Guayaquil”, e stavo lasciando un amore dall’altra parte del mondo. È un brano che riflette un po’ questa storia malinconica, ma riflette anche una donna sicura di sè, che cerca sempre di guardare il lato positivo delle cose.

E tutto il disco… che messaggio cerca di veicolare?
L’EP è un insieme di tutto quello che è oggi “Paula Romina”, è molto autobiografico, ma allo stesso tempo cerco di spronare e di dare sicurezza a tutte quelle persone che ancora non l’hanno trovata. Cerco di essere un esempio di persona che dal sentirsi insicura, oggi è riuscita a tirar fuori la sua vera essenza.

Posso farti una domanda piccante? Tanta emancipazione, tanta sicurezza con cui voler mostrare il proprio essere donna… non trovi che mettere in scena una bellezza così sexy e provocante, come richiede il genere d’altronde, sia una strumentalizzazione della donna in se? Siamo nel 2019 ma a quanto pare sono temi sempre attuali…
Penso di mostrare un’immagine che riflette molto me stessa, i miei gusti e la mia personalità, senza filtri e senza secondi fini.
Mostrare la propria sensualità e il proprio corpo personalmente non ha scopi esibizionistici , ma semplicemente significa stare bene con se stessi e amare ciò che si è .

Dopo questo disco di singoli? Che cosa bolle in pentola?
Sto creando già altro materiale, e allo stesso tempo stiamo organizzando varie date per alcuni live, sono in mezzo a tante cose in questo periodo della mia vita e man mano pubblicherò tutto sui miei social network.