Si parla di quel pop d’autore che piano vira verso altri colori. Come si parla di un amore magico che piano diviene altro, diviene tossico. Come il titolo di questo nuovo singolo della marchigiana Maya, “Tossico”, in radio e dentro tutti i canali digitali
Possiamo dire che ufficialmente tutto parte da questo singolo?
Si e no…Sicuramente il primo brano che ho pubblicato lo scorso anno, mi ha dato la spinta per scrivere e produrre musica. Inoltre mi ha permesso di uscire allo scoperto e di fare i conti con le mie emozioni. Questo nuovo brano invece, sancisce una vera e propria esplosione. Rappresenta perfettamente il concetto che ho di diversità, sia a livello personale, che professionale.
La diversità per te cosa sta a significare?
La diversità per me? Significa unicità. La diversità non è un male, anzi, è un valore aggiunto, oltre che una scelta molto coraggiosa, di mostrarsi completamente per ciò che si è, senza maschera e senza filtri.
E che valore porta con se?
Porta consapevolezza, coraggio, forza e personalità. Contraddistingue il singolo, dalla massa.
Un brano rock ma anche decisamente underground, vero?
Assolutamente si. Partendo da un tema importante, come quello delle relazioni tossiche e la melodia che va a contrapporsi con il significato del brano, questa canzone vuole proprio andare contro i generi musicali che si ascoltano ultimamente. Un brano di riflessione sul tema delle relazioni tossiche, poiché è molto difficile riconoscerle e ancor più difficile uscirne. È un modo per dare forza a chi si trova in questa situazione, di parlarne, sfogarsi e fuggire. Vorrei far capire che bisogna volersi bene, senza affidare agli altri la nostra felicità.