Un titolo dritto come una freccia dentro lo stile di un disco che porta con se troppo evidenti le tracce di radici anni ’90 e 2000. Si intitola “Semplice” il nuovo disco de Le Crisi del Colle, macchiato di un rock internazionale questo sound che strizza forte l’occhio all’America roots, ad un certo minimalismo acustico (nelle intenzioni soprattutto), a quella timbrica (di nuovo troppo forse) aderente ad un Ligabue prima maniera che traghetta tutto il lavoro in un’Italia che non ci sta a far di conto con il solo pop da cassetta. “Semplice” è una dichiarazione di intenti verso una contemplazione, poco filosofica ma decisamente aderente al quotidiana.
Mi piace questo titolo. Partiamo da qui: per voi cos’è la semplicità?
La semplicità è prendersi cura dell’altro e di se stessi, come diciamo in una nostra canzone, è una moderna sofisticazione.
Bella anche la copertina… emblema di semplicità. Dove e come nasce?
Nasce con la necessità di riproporre qualsiasi situazione con un semplice personaggio e soprattutto perché l’omino stilizzato è tra i primi disegni che fa un bambino, più Semplice di cosi.
E poi questo moniker: Le crisi del colle. Cioè?
Sarebbe banale spoilerare tutto ora.
Esordio assoluto in un tempo in cui la musica non ha più spazio e attenzioni. Per voi che significa?
Non crediamo che la musica non abbia spazio, forse non ci sono più ascoltatori sani, potrebbe essere collegato.
L’America ormai non è più così lontana… e mi colpisce questo nero un po’ ovunque anche dentro il vostro video ufficiale di “Viola”. Sensazioni mie personali o esiste un motivo a tutto?
Come è possibile vedere nel video di “Viola”, il nero è sicuramente un colore molto presente. Questo va ad identificare i problemi che dobbiamo affrontare quotidianamente. Però, come ogni cosa, esiste una soluzione e sicuramente non bisogna affrontare le difficoltà della vita con negatività. È proprio per questo che nel video di “Viola” sono presenti delle scene iniziali in cui tutto sembra cupo.
L’atmosfera nella fine del video diventa gioiosa come simbolo di felicità.
Prossimo passo di semplicità?
Il prossimo passo è raccogliere le informazioni che la vita ci da e cercare di trasformarle in parole.