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L-Rhose: il nuovo futuro si intitola “Every night”

Eccoli i fratelli L-Rhose, eccoli Francesco e Luca Reale. Esce in radio e dentro tutti i canali digitali il nuovo singolo dal titolo “Every Night”. E rubando le loro parole:

«A volte l’oscurità della notte serve anche a nascondere se stessi dal mondo intero, lo stesso che hai provato ad affrontare e sei riuscito a dominare durante il giorno: ma quando viene buio e sei stanco, i pensieri e le paure a cui non sai dare una risposta possano prendere il sopravvento e consumarti se sei stremato e hai perso le forze. Anche se provi a nasconderti, la tua tempesta interiore viene a cercarti e ti trova mettendoti di fronte alle scelte da prendere, non puoi più rimanere al sicuro nel tuo nascondiglio: e allora ti affidi a lei, alle sue parole e ai suoi gesti, per costruire il tuo riparo e metterti al sicuro, lei che è in ogni singola piccola cosa e in ogni tua preghiera, lei che ti dà la forza di uscire finalmente allo scoperto per affrontare tutti i tuoi dubbi e i tuoi demoni. Poi la notte passa, lei svanisce e tu sei di nuovo al sicuro, almeno fino al prossimo tramonto, anche se sei consapevole di non avere preso ancora la tua decisione definitiva». L-Rhose

L-Rhose: un moniker accattivamente… da dove nasce? Left & Right per caso c’entra qualcosa?
L-Rhose è un acronimo che al momento non abbiamo mai rivelato a nessuno (o quasi), ma se qualcuno dovesse riuscire ad abbinare una lettera alla parola corretta…saremmo ben felici di riconoscerlo: un nostro brano contiene tutte e sei le parole della frase e un giorno, magari, lo pubblicheremo, senza preavviso. Però la vostra idea di provare ad interpretare con “Left & Right” è davvero originale e ci è piaciuta…anche se non è corretto, ma questo è proprio il bello della musica: che può essere interpretata, ragionata e spiegata in maniera personale da ognuno di noi; questo è l’immenso potere unico della musica, che ci fa muovere, ci aiuta, ci salva e ci completa.

Se vi dicessi Duran Duran o Simple Minds?
Più Simple Minds onestamente, riconoscendo comunque la grandezza e lo stile originale anche dei primi naturalmente: spesso ci chiediamo “ma nasceranno mai nuovi gruppi come quelli di una volta?”, così longevi e trascinatori. E a proposito di acronimi, secondo Francesco la lettera “S” della parola “Music” sta proprio per Simple Minds (vi sveliamo solo un’altra lettera, la “M” che sempre secondo Francesco sta per Madonna).

Dall’Italia che avete preso?
Essendo italiani, con orgoglio, certamente abbiamo preso la passione , la tenacia e la forza di portare avanti il nostro progetto, partendo da una realtà dove a volte la lingua inglese non viene vista sempre di buon occhio. Ma a partire da Giuseppe Verdi e dagli altri autori di opere immortali, fino ai capolavori (sia per quanto riguarda gli arrangiamenti che i testi) del
XX secolo e dei nostri tempi…l’Italia, come in tutte le più importanti arti, eccelle sempre!
Sebbene la nostra musica rifletta alcune sfumature del pop rock inglese di “derivazione nordico”, in particolare degli a-ha e dei Roxette, gruppi della cui discografia ci siamo nutriti ab illo tempore, con venature new wave, ci piace naturalmente ascoltare anche la musica nostrana: Francesco è sempre stato affascinato, ad esempio, dagli arrangiamenti e dalla struttura dei pezzi di Mango, dall’originalità della voce e della scrittura di Tiziano Ferro, mentre Luca apprezza i testi e le atmosfere sensibili di cantautori italiani quali Paolo Vallesi e Massimo Di Cataldo ed il punk/rock esplosivo ed eccentrico dei Dari.
Nella quasi totalità delle nostre canzoni i testi sono scritti in lingua inglese; annoveriamo comunque, nel nostro repertorio, anche alcuni brani in lingua italiana.

Arriverà un disco dopo questo nuovo singolo?
“Every night” è il nostro settimo singolo; fin dall’inizio del nostro percorso c’è sempre stata l’idea di pubblicare un disco; non escludiamo in futuro il rilascio di un album che raccolga, insieme ad altre nuove canzoni, tutte le nostre uscite (“Sleep, my L, sleep”, “You are” nelle sue due versioni, “She’s different”, “Before it rains” ,“Lullaby”)… di certo il materiale non ci mancherebbe !
Rispetto ad alcuni anni fa è però cambiato il modo di fruire e diffondere la musica; se prima, a nostro parere, la pubblicazione di un album poteva forse essere considerata il punto di partenza per una band o per un cantante, adesso diviene quasi il punto finale del percorso, un punto di arrivo, una sorta di riconoscimento per quanto fatto ed un’antologia di quanto già pubblicato.
La pubblicazione del singolo, in questo momento, permette, secondo noi, di concedere o di provare a concedere alla singola canzone quell’opportunità che merita di avere maggiore considerazione, visibilità e spazio.