B.B. King se ne è andato.
La leggenda del blues è morta ieri, nella sua casa a Las Vegas, all’età di 89 anni. Affetto da diabete da diversi anni, il mese scorso era stato ricoverato in ospedale, ma aveva espresso la volontà di essere dimesso per poter tornare a casa e trascorrere lì i suoi ultimi giorni.
Sposatosi due volte e con ben 15 figli, B.B. King è nato nel 1925 e cresciuto nelle campagne del Mississippi.
Rimase orfano da giovanissimo e si guadagnò da vivere raccogliendo il cotone. La sua vera passione, però, era la musica che pareva impressa nel suo DNA e nel suo talento naturale che rimarrà nella storia e nel cuore di chi ha avuto l’onore di suonare con lui, da Eric Clapton, fino agli U2.
King fece irruzione sulla scena musicale negli anni ’50, con la sua mitica “Lucille”, una chitarra Gibson ES-355 custom, ed esordì con il suo album di debutto “Singin’ The Blues” nel 1957. Vinse il suo primo Grammy Award nel 1971, per la migliore performance vocale maschile R & B, e nel corso della sua carriera musicale ne vinse altri 14, diventando un’icona nel panorama Blues internazionale.
Se ciò non fosse sufficiente, basti sapere che una stella porta il suo nome sull’Hollywood Boulevard e che nel 2006 è stato persino insignito della Medaglia d’Onore del Presidente come riconoscimento da parte della Casa Bianca.
Diverse star della musica hanno reso omaggio a B.B. King, attraverso Twitter:
Dio benedica B.B. King. Pace e amore alla sua famiglia
dal profilo Twitter di Ringo Starr
Davvero triste. B.B. King: riposa in pace
l’omaggio di Gene Simmons
E’ triste sapere che B.B. King ci ha lasciato. Amavo collaborare con lui, amavo la sua musica & il suo spirito. Ha cambiato la musica per sempre. Dio lo benedica
il commento di Brad Paisley