Il suono di Fabio Ferraboschi e del suo Busker Studio in qualche modo si riconosce. Ed eccolo a corona degli eclettici IFAD che pubblicano un brano come “A caduta libera” che tanto ha di distopia nelle sue pieghe metropolitane.
IFAD: partiamo da questo moniker. Cosa signi?ica?
Ifad è l’acronimo di “InfondoAdDestra”, e è emerso spontaneamente durante uno dei nostri primi concerti, quando ancora non avevamo un nome. Da allora, che è passato parecchio tempo, Ifad è diventato il nostro marchio distintivo. Non ha un significato specifico, potremmo dire che è nato con noi, plasmato da noi e per noi stessi. Il suo significato si trova proprio nell’essere il simbolo della nostra identità come band, come un gruppo di amici e artisti musicali. Quindi, in fondo, il significato di Ifad è semplicemente essere Ifad.
Sarà il suono del nome che vi portate dietro ma ha senso sentirci dentro sonorità arabe o medio orientali?
La nostra musica, al di là delle sonorità specifiche, sia esse orientali, arabe, europee o anglosassoni, rappresenta la libertà di espressione. Forse inconsapevolmente, ma con sicurezza, le influenze di questi suoni si fondono nella nostra musica. Come artisti, siamo permeati da una vasta gamma di generi musicali, e inoltre proveniamo da un territorio che ha subito diverse influenze nel corso della storia, inclusa quella orientale. Queste influenze si riflettono nella tradizione musicale della nostra terra, e quindi è probabile che le sonorità orientali facciano parte del nostro bagaglio sonoro, anche senza essercene consapevoli.
Il progressive anni ’70 è alle porte o sbaglio?
Certamente, il rock sta cercando una strada per ritornare in primo piano. Negli ultimi tempi abbiamo visto la nascita di diverse band che si ispirano alle sonorità progressive degli anni settanta. Quel periodo musicale non solo ha avuto un impatto significativo sulla scena musicale, ma anche sul piano sociale, rappresentando un’epoca di cambiamento e protesta contro una società ritenuta bigotta. Crediamo che, in un certo senso, stiamo assistendo a un ritorno di quel tipo di contesto sociale, e di conseguenza il rock sta cercando di riemergere. Tuttavia, è importante sottolineare che questo ritorno avviene con un sound più moderno e attuale, in linea con i tempi che stiamo vivendo.
Anche il vostro rock in qualche modo è libero di cadere senza controllo?
Come abbiamo già menzionato in precedenza, la musica rappresenta la libertà di espressione. Gli artisti comunicano attraverso la propria musica, trasmettendo concetti, idee, frustrazioni e sogni, che possono toccare profondamente chi li ascolta, facendolo identificare con il messaggio veicolato. Pertanto, come recita la nostra canzone stessa, noi siamo liberi di cadere senza controllo. Il nostro rock non conosce limiti o regole fisse, è in costante evoluzione e flusso. Vogliamo ringraziare BLOGMUSIC per l’opportunità di questa intervista e inviare un saluto a tutti dai membri degli IFAD. Grazie.