Dopo il fortunato debut album “Sloppy Sounds” (2013), è uscito il 3 febbraio 2014 l’EP Ashes, il nuovo lavoro di studio dei Gambardellas, progetto nato nel 2012 da Mauro Gambardella, batterista attivo nella scena indie-rock italiana da ormai diversi anni.
Dopo aver collaborato con Thee Jones Bones, George Merk, The R’S e Paletti, Mauro Gambardella da vita al suo nuovo progetto, Gambardellas, accompagnato da Glenda Frassi (chitarra, cori) e Grethel Frassi (tastiere, cori).
Prodotto da Giovanni Spinotti (ex assistente di Bob Clearmountain) e Gambardellas, registrato e missato presso l’Indiehub Studio di Milano da Giovanni Spinotti e masterizzato da Lee Fletcher presso lo Studio Fletchertronics (UK), Ashes segna un importante punto di svolta della band che, primo tra tutti, da semplice progetto musicale intrapreso da Mauro diventa una band a tutti gli effetti, con l’ingresso di Glenda e Grethel Frassi.
Il sound si fa più scuro e più scarno: non si ritrovano più i suoni garage rock che caratterizzavano Sloppy Sounds, ma testi più critici e di denuncia, accompagnati da ambientazioni più cupe e profonde, che si rispecchiano anche nell’immagine della band. Ashes testimonia alla perfezione questo cambiamento, un momento di passaggio e mutazione sonora della band in continuo svolgimento.
Primo singolo estratto è Ashes, che da il nome all’EP: organi distorti, strofe sincopate ed accattivanti ed un ritornello accompagnato da una chitarra fuzz, per un testo che parla di rinascita dalle ceneri e redenzione.
In One In A Million e Devils troviamo invece momenti strumentali più intensi e pesanti, senza però aver abbandonato il gusto per i ritornelli catchy. I Got Mine è invece una cover dei The Black Keys.
Con il disco di debutto la band ha suonato in più di 40 date su tutto il territorio italiano, aprendo concerti per Ministri, Fast Animal And Slow Kids, Pan Del Diavolo, Aucan. Con il nuovo Ashes la band è pronta a solcare i palchi di tutta Italia.