Curiosiamo tra estetica e profondissima consapevolezza dentro il nuovo disco di Andrea Panait in arte Daut. Si intitola “Hate n Love”, con la “n” rovesciata che ha origini russe come ci dirà. Notturno ma anche denso di sole e di aria nuova, riflessivo ma anche energico di spinte verso il nuovo. L’odio contrapposto alla quiete e alla pace.
La “N” è rovesciata. Come a sembrare un messaggio “liquido”… non di genere… o sbaglio?
In realtà, dato che ho origini Russe, ho pensato che inserire questa lettera avrebbe dato un tocco personale al tutto, oltre ovviamente al fungere da congiunzione per le due parole.
Come hai lavorato al suono? Cosa hai ricercato di diverso dal passato e dal presente?
Il mio modo di lavorare non è cambiato più di tanto rispetto al passato, mi basta ancora avere il momento e il luogo giusto per viaggiare di penna. La differenza l’hanno fatta le strumentali, infatti, penso siano state proprio loro a dare uno switch al materiale. Non penso che ci possa essere un vero cambiamento se ci si appoggia a un suono che non sperimenta.
Dal vivo come suona invece?
Sono ancora fresco da questo punto di vista. Non l’ho suonato ancora abbastanza, ma posso dire con certezza che il suo lato underground sta piacendo a molti.
Un video? Ci stai pensando? Trovo che “Love” sia vincente in questo…
Non abbiamo lavorato a dei video ufficiali, ma a ben quattro reel riferiti a quattro tracce del progetto, ovvero “Love”, “Hate”, “Minuti” e “QG”. Tutti è quattro si possono già trovare sul mio profilo Instagram.