Eccolo il nuovo singolo di Harzan. Si intitola “Lady Rose” un brano scritto dopo una notte trascorsa sul divano a parlare con un’amica: il senso è racchiuso nel verso “Il veleno mio che sputo, è il veleno tuo che spurga”. Racconta le ultime cose che Hazan aveva da dire a quella persona, che è stata nella sua vita ma, adesso, non ne fa più parte; non è una canzone d’amore o di odio, ma solo un testo a cuore aperto.
Il Buddha direbbe: lascia andare. Non amore e non odio. È questo che hai saputo fare?
Si, ad un certo punto si, sono passati anni ormai, la parte difficile è che ad andarsene spesso è anche una parte di noi stessi
Comunque esiste un rancore che muove la tua voce e la tua penna… si sente… o sbaglio?
Quello fa parte della vita dell’artista, attingere da queste emozioni e tirarle fuori quando serve, avrò sempre rancore a riguardo
Che suono ha secondo te questo brano? Più attento allo stile o al messaggio?
Più scrivo e faccio esperienza e più mi rendo conto che si assottiglia la differenza tra stile e messaggio, riesco sempre di più ad avere il controllo e cercare di tenere entrambe le asticelle alte, per me è un buon mix di stile e messaggio
Oggi secondo te il rap e la scena underground subisce la manipolazione delle mode? Come a dire: esiste la libertà di dire le cose o c’è il sottile obbligo di fare come moda comanda
Puoi allinearti e cavalcare l’onda delle mode per cercare di attirare attenzione e avere un bacino di utenza più largo sicuramente, ma dipende anche da chi vuoi attrarre per quanto mi riguarda, se parlare di come sono attira chi è come me tanto meglio