È il tema della ricerca del significato più profondo dell’amore, che costituisce il leitmotiv principale di questa canzone, ovvero l’uomo che si spinge oltre i confini dell’universo
“La Gigante Blu” è il nuovo singolo del poliedrico musicista e cantautore Danilo Merope, sui principali stores digitali e dal 15 marzo nelle radio in promozione nazionale.
Qual è stato il tuo percorso di crescita musicale fino ad oggi?
Ho svariato diversi generi musicali nel mio percorso artistico, dalla musica classica, al rock al blues passando anche per il punk, fin ad arrivare ad un giusto compromesso ed equilibrio di sonorità in questo mio nuovo progetto.
Hai mai pensato di cantare in inglese cercando di oltrepassare i confini nazionali?
Si è una strada che già ho percorso, ma mi sento più a mio agio con la lingua italiana per via delle armonizzazioni della voce.
Hai un videoclip nel cassetto, oppure dovremmo ancora attendere?
Uno videoclip è già on line, quello del mio primo singolo “La gigante blu” ma sto già pensando ad un secondo che uscirà in primavera.
Come nasce un tuo brano di solito? Raccontaci qualche aneddoto!
Principalmente chitarra e voce, di solito dopo un avvenimento che mi ha particolarmente colpito, che riguarda il mio personale o quello che accade nel mondo, aneddoti particolari non ne ho, forse quella volta che ero in viaggio in auto e non avevo il telefono, mi venne in mente una melodia, una struttura per una nuova canzone, così accostai sull’area di sosta e mi misi a scrivere il pentagramma su un fazzoletto. Per fortuna però avevo la penna!
Elencaci cinque artisti o band che hanno influenzato il tuo sound e in che modo.
Mia Martini, Domenico Modugno, Lucio Dalla, Paola Turci, Francesco De Gregori.
“La Gigante Blu” … già il titolo emana curiosità e all’ascolto ne siamo rimasti affascinati. Cosa si cela dietro questo titolo?
Cercherò di descriverla in maniera più concisa possibile, prima di tutto c’è da dire che l’intero concept è dedicato alla memoria di mio fratello Danilo, scomparso nel lontano 2000; era una sera dell’estate 2023 che osservando il cielo, come mi capita spesso, cercando di immaginare che lui mi salutasse da lassù, mi soffermai su uno strano bagliore tra le stelle, ne rimasi incantato per circa un ora, poi come distolsi lo sguardo, mi venne spontaneo prendere la chitarra e ne uscì questa canzone nel giro di pochi minuti, poco dopo cercando nel web scoprii che questi bagliori, venivano da esplosioni di stelle chiamate appunto “Giganti blu” e pensai dunque di darle questo nome…nel testo mi sono fortemente ispirato al film “Interstellar”, dove si affronta il grande tema dell’amore, che rimane saldo e stabile anche dopo tanti anni dalla scomparsa di una persona a cui eravamo molto legati, ed è proprio questo concetto che ho voluto descrivere, se ci pensiamo davvero ,cos’è poi l’amore? questo artefatto di un’altra dimensione che ci rende legati al tutto e al niente, che trascende lo spazio e il tempo.
Momento Spoiler! Piani per il futuro? Live all’orizzonte?
Ho molti piani per il futuro, sto lavorando alle registrazioni dell’album e ho intenzione di effettuare dei live a partire dalla prossima estate.