I Rolling Stones al Circo Massimo sono stati prevedibilmente un grande successo, tra presente e passato, hanno regalato al proprio pubblico un’esibizione emozionante fatta di grandi successi ed una padronanza del palco invidiabile, a decretare che si, sono loro i migliori e tutti gli altri hanno ancora molto da imparare.
Circo Massimo, Roma, 22 giugno 2014.
I Rolling Stones invadono Roma per quello che senza ombra di dubbio, oggi, è diventato un’evento storico, inciso nella memoria musicale di un’intera nazione, la nostra.
E proprio da tutta Italia, e non solo, è arrivato il popolo delle Pietre Rotolanti.
70 mila persone divise dall’età e dalla provenienza, ma unite dall’amore per Mick e soci.
Dopo un’attesa estenuante, che per alcuni è iniziata sin dalle prime luci dell’alba, si parte.
Ad aprire le danze è il talentuoso chitarrista made in USA John Mayer, poco conosciuto in Italia se non per motivi che vanno aldilà della musica, ma che stupisce tutti con il suo sound blues old school.
Insomma, c’è di più che essere l’ex fidanzato di Katy Perry in Mayer.
Alle 21.50 le luci si spengono e i fan capiscono che è arrivato i loro momento.
Ladies and gentlemen…the Rolling Stones.
Ed è subito un turbinio di emozioni tra gioia infinita e pura eccitazione.
Si inizia immediatamente alla grande con tre delle hit più famose degli Stones: Jumping Jack Flash, Let’s spend the night together e It’s only rock and roll.
Un avvio col botto, pieno di entusiasmo, grinta e con la band che dimostra da subito di essere in splendida forma.
Poi Streets of love e Respectable, scelta dal pubblico online, con John Mayer alla chitarra.
Si susseguono a raffica alcune tra le canzoni più amate e conosciute dei Rolling Stones: Honky Tonk Women, Gimme Shelter, Start Me Up, Miss You, Sympathy for the devil e Brown Sugar.
Un’ovazione, in particolare, è stata riservata a Mick Taylor, il sostituto di Brian Jones, che è ricomparso con il suo vecchio gruppo per una spettacolare rilettura di Midnight Rambler e al sempre mitico Keith Richards per la sua esibizione solista di You got the silver.
L’encore ha concluso in modo assolutamente spettacolare l’evento con You can’t always get what you want, il cui strafamoso intro è stato cantato da un vero coro di Roma, e l’immancabile (I can’t get no) Satisfaction, i cui ultimi accordi sono stati accompagnati da un’esplosione di d’artificio.
Il saluto degli Stones al loro pubblico, forse per rendere meno amaro quel momento.
Il momento in cui il popolo delle Pietre Rotolanti è dovuto tornare con i piedi per terra ed alla vita reale, ma con la certezza di aver assistito ad un concerto unico, di aver visto Mick Jagger, Keith Richards, Ron Wood e Charlie Watts dal vivo, a Roma, al Circo Massimo.