Zero è un EP che racchiude il senso di transizione e ricerca interiore. Ogni traccia è un viaggio tra elettronica e influenze mediterranee, toccando il cuore di chi ascolta. Un progetto unico che esplora la complessità dell’essere umano attraverso musica emotiva e stratificata.
Bentrovati, ragazzi. Quali suggestioni vi hanno guidato nella stesura dei brani per “Zero”?
Suggestioni musicali ce ne sono tante, ce le portiamo dentro nei nostri bagagli musicali ormai belli pesanti. Dai Radiohead a Vicente Amigo, da James Blake a Jacob Collier, e veramente tantissimi altri. Ma le vere suggestioni che ci hanno spinto a scrivere questo EP sono quelle nate dalle nostre discussioni su temi quali il rapporto tra l’uomo e il tempo, la fede e la ragione, la natura effimera dell’uomo e la voglia, o illusione, di poter lasciare un’eredità che superi la prova del tempo.
C’è un brano che incarna a pieno l’essenza dell’EP? Se sì, qual è?
Domandona! Siamo legati a tutti i brani, per i più disparati motivi. Indubbiamente però Estrella En El Mar ha un valore molto importante per noi. E’ stato il nostro primo singolo, il primo brano suonato dal vivo alla prima esibizione di Porto Raro, ed è anche il brano con cui ci siamo aggiudicati il Primo Premio Assoluto Nuovo Imaie al Premio Aniello De Vita.
Rappresenta tutto ciò che ricerchiamo con la nostra musica, e, dovessimo scegliere un unico brano per parlare di Porto Raro e di Zero, probabilmente sceglieremmo Estrella En El Mar senza esitazioni.
Come mai avete scelto il titolo “Zero”?
In storia non esiste l’anno zero, ma si individua un momento prima e dopo la nascita di Cristo.
Zero ci è sembrato il tempo e lo spazio perfetto nel quale collocare Porto Raro, che nella nostra immaginazione non esiste, ma al quale miriamo come meta ultima del nostro viaggio. E che, allo stesso tempo, è anche il luogo di partenza del nostro viaggio.
Considerereste l’ascolto dell’EP come un vero e proprio viaggio emotivo?
Indubbiamente un viaggio, ma non lo limiteremmo al piano emozionale. Zero è un EP che parla della condizione umana, del suo rapporto con il tempo, l’amore, la fede e la ragione. Non potevamo che farlo attraverso la musica, che da sempre ci permette di tradurre in musica, linguaggio universale, emozioni, sensazioni, riflessioni, impressioni, immagini.
Zero per noi, è semplicemente il suono di Porto Raro.